La fruizione on demand è sempre più popolare, ma gli utenti - che fanno i conti con un'offerta frammentata e costi di accesso in aumento - guardano oggi con maggior interesse ai servizi supportati da pubblicità
Lo streaming è ormai lo strumento dominante nell'ambito della fruizione televisiva. Al momento, infatti, rappresenta oltre la metà del tempo di visione totale dei consumatori.
I servizi di streaming di alto livello come Netflix, Amazon e Disney+ si basano da sempre su modelli in abbonamento per attirare nuovi spettatori. In pratica, pagare un canone prestabilito in cambio di contenuti premium, finora, è stato considerato un sistema ragionevole. Recentemente, però, c’è stata un’inversione di tendenza. Netflix ha fatto marcia indietro rispetto al suo impegno di evitare la pubblicità sulla sua piattaforma, creando il servizio “Base con pubblicità” e Disney+ seguirà a ruota.
Partendo da questo particolare scenario, Samsung Ads ha redatto un report che esplora le abitudini di streaming e le aspettative dei consumatori dei paesi EU5 (Italia, Regno Unito, Spagna, Germania e Francia).
Il report “Decoding the Streaming Landscape” (Interpretare il mondo dello streaming) si concentra sulle tre principali offerte di contenuti video on-demand (VOD):
video on-demand delle emittenti TV (BVOD, Broadcaster video-on-demand);
video on-demand in abbonamento (SVOD, Subscription video-on-demand);
video on-demand con pubblicità (AVOD, Advertising video-on-demand), categoria in cui la TV gratuita supportata dalla pubblicità (FAST = free ad-supported TV) è un sistema che sta prendendo sempre più piede.
La prima importante evidenza che emerge dal report, redatto avvalendosi di dati di prima e terza parte, è che lo streaming è sempre più popolare, ma anche frammentato, per via del fatto che gli spettatori navigano tra ambienti diversi.
Lo streaming ha rappresentato il 52% del tempo totale passato davanti alla TV nella prima metà del 2022, contro il 48% degli ambienti tradizionali. Ma cosa significa tutto questo, in prospettiva futura, per il marketing del settore?
UN MERCATO DELLO STREAMING IN CONTINUA EVOLUZIONE
Lo streaming cresce sempre di più, ma è un mercato in continua evoluzione. La ricerca di Samsung Ads ha riscontrato che i servizi AVOD nelle case italiane sono secondi solo ai servizi SVOD sulle smart TV Samsung.
I servizi SVOD costituivano l’83% nella prima metà del 2022, con quelli AVOD che li tallonavano con il 74%, mentre i servizi BVOD erano all’ultimo posto, con il 16%.
I servizi SVOD hanno registrato un calo del tempo di visione totale di 5 punti percentuali tra gennaio e giugno 2022 e il fatto che lo share dei servizi AVOD sia aumentato di 5 punti percentuali nello stesso periodo indica che i consumatori, probabilmente, si stanno gradualmente spostando verso gli ambienti finanziati da pubblicità.
L’aumento generale del costo della vita sta portando molti clienti ad abbandonare i servizi in abbonamento offerti dalle piattaforme SVOD. I consumatori ora ci pensano due volte prima di spendere i loro soldi e, con i colossi dello streaming che continuano ad aumentare i costi dei loro abbonamenti base, cercano modi alternativi per godere comunque dei contenuti streaming di loro interesse.
I servizi FAST sono stati i primi a trarre vantaggio da questi ultimi sviluppi. Una maggiore propensione ad accettare la pubblicità ha contribuito a far crescere la base di utenti mensili attivi dei servizi FAST del 9% tra la prima metà del 2021 e quella del 2022, con un aumento del 19% della media di ore mensili consumate, sempre in questo periodo.
L’accessibilità è un fattore chiave della crescente popolarità dei servizi FAST. Alcune piattaforme FAST, come Samsung TV Plus, sono preinstallate sulle nuove smart TV Samsung e, stando alle previsioni secondo cui la diffusione delle smart Tv in Europa occidentale raggiungerà l’85% entro il 2026, questi servizi diventeranno sempre più popolari.
Un altro fattore chiave del recente successo dei servizi FAST è la possibilità di offrire contenuti on-demand oltre alla normale programmazione “live”.
IL RUOLO DI SAMSUNG TV PLUS NEL SEGMENTO AVOD
Nell'ambito dello streaming supportato da advertising, Samsung TV Plus, il servizio video gratuito con inserti pubblicitari degli smart tv Samsung, stanno registrando risultati importanti, sottolinea ancora il report. Le origini di questo successo non sono rintracciabili solo nella sua capacità di offrire esperienze visive convenienti. La ricerca di Samsung Ads ha identificato tre fattori chiave che contribuiscono alla sua popolarità tra gli spettatori:
Reputazione: la buona reputazione di cui Samsung gode in tutto il mondo ha offerto a Samsung TV Plus un certo vantaggio sui marchi concorrenti emergenti.
Contenuti: l’ampia e selezionata libreria di contenuti di Samsung TV Plus include generi popolari come sport, intrattenimento e notizie.
Servizi: non è necessario sottoscrivere alcun abbonamento né eseguire alcun download, il che garantisce un accesso senza interruzioni.
IL TEMPO CORRE PER TUTTI, ANCHE PER I SERVIZI IN STREAMING
Il desiderio del consumatore di esperienze streaming convenienti non andrà a calare, così come le sue aspettative per contenuti premium selezionati, sottolinea ancora la ricerca di Samsung Ads.
La programmazione tradizionale continuerà a essere parte integrante delle strategie pubblicitarie televisive, ma questo è il momento giusto per ampliare gli orizzonti e raggiungere gli spettatori di una tv sempre più frammentata.
Le pubblicità non devono essere più considerate solo un fastidio, ma un giusto compromesso in cambio di contenuti gratuiti che interessano allo spettatore. I servizi FAST come Samsung TV Plus possono essere la chiave per coinvolgere ancora di più gli spettatori dei servizi in streaming.
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